SOS Gaia
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SOS Gaia lancia una petizione per chiedere di fermare il progetto della riapertura dello zoo a Torino

 

No ai lager per animali! No alla riapertura dello zoo di Torino e No a tutti gli zoo!

SOS Gaia fa appello alla Sindaca di Torino Chiara Appendino con una petizione online affinché fermi il progetto della riapertura di un luogo di detenzione per animali.

Petizione: No allo Zoo!

30 anni fa chiudeva lo zoo di Torino dopo le migliaia di proteste dei cittadini che assistevano allo spettacolo indegno e quotidiano di animali in gabbia, stressati e depressi, proprio nel cuore della città e quindi in mezzo al traffico cittadino. Ora, trent’anni dopo, esiste il pericolo imminente della riapertura dello zoo a Torino nel Parco Michelotti, lo stesso parco che tre decenni fa vedeva gli animali rinchiusi.

Se il progetto andrà avanti, la città farà un salto involutivo di decenni perdendo quella caratteristica di città sensibile agli animali che aveva acquisito in questi ultimi anni.

Torino diventa un caso emblematico per tutti coloro che amano gli animali e lottano per il loro benessere.

Le amministrazioni comunali sono cambiate, ma la situazione non muta: l’amministrazione attuale,  nonostante nel suo programma si mostri sensibile al benessere degli animali, su questo caso sembra rappresentare una continuità con quella precedente, non facendo nulla per evitare un nuovo lager per gli animali.

Nell’appello si sostiene che non  possono esserci priorità più importanti del benessere di esseri senzienti. E anche se il progetto non parla di zoo ma di bioparco, il termine più “moderno” non cambia la sostanza: saranno comunque animali estrapolati dal loro habitat naturale, e quindi sottoposti a stress e al pericolo di depressione e patologie. Lo zoo è uno spettacolo diseducativo per i giovani e non contribuisce a far conoscere gli animali, poiché non vengono conosciuti nel loro ambiente ma in cattività.

La petizione è una iniziativa per lottare contro un nuovo zoo a Torino e contro tutti gli zoo. Gli animali devono essere liberi nel loro habitat. Torino non deve diventare un esempio negativo per chi invece lotta per i diritti degli animali, in un momento storico in cui sono sempre più numerose le persone sensibili agli animali e al loro benessere.

Gli animali provano paura, dolore, emozioni come gli umani.

Come noi, sono stati generati dal nostro pianeta nel corso del suo viaggio attraverso lo spazio, e in quanto tali sono affratellati a noi anche se di specie diverse.

L’Articolo 13 del Trattato di Lisbona ha definito gli animali come “esseri senzienti”, decretando che l'Unione Europea e gli Stati membri devono tenere pienamente conto delle esigenze in materia di benessere degli animali in quanto esseri senzienti.

“Esseri senzienti” significa che gli animali sono quindi in grado di avere autocoscienza e consapevolezza di sé. Sono individui a tutti gli effetti.

Pertanto gli animali  devono essere rispettati nella loro esigenza di vivere liberi nel loro ambiente, al pari degli altri esseri senzienti.

 

Nel testo della petizione si fa appello alla Sindaca di Torino affinché fermi questo progetto che metterà gli animali in situazioni di stress non compatibili con le loro esigenze etologiche, e farà di Torino un esempio negativo oltre che diseducativo, in controtendenza rispetto alla universale sensibilità sempre maggiore nei confronti degli animali.

 

PER FIRMARE LA PETIZIONE:

www.change.org/p/no-allo-zoo

www.sos-gaia.org


3 Gennaio 2017

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