Dopo 30 anni di colpevole inerzia, il Comune di Torino riqualifica il Parco Michelotti ... riportandoci lo zoo!
Comunicato stampa Coordinamento No Zoo del 12/12/2015
Giovedì 10 dicembre 2015 il Comune di Torino ha assegnato provvisoriamente l'area del Parco Michelotti a Zoom, società che gestisce un sedicente "bioparco" a Cumiana.
Il Bando per la valorizzazione del Parco era così specifico, che quella di Zoom è stata l'unica offerta pervenuta. Dai 58000 euro/anno BASE RICHIESTI per la concessione trentennale dell'area, ZOOM è arrivata alla stratosferica cifra di 60.000 euro all'anno. Un affare che il Comune di Torino non poteva rifiutare...
Un'area di circa 32000 mq, che per trent'anni sarà accessibile alla cittadinanza solo dietro il pagamento di un corrispettivo (tra i 10 e i 17 euro a persona), è stata espropriata all'uso pubblico.
Il format è sempre lo stesso: prima si chiude un parco/un fabbricato, lo si lascia al degrado per decenni, e poi si invoca l'arrivo salvifico del Privato per risolvere la situazione, chiedendogli di "valorizzarlo". Il vantaggio evidente è per chi investe, non certo per la collettività.
L'assessore all'ambiente ha inoltre ripetutamente assicurato, in diverse sedi pubbliche, che nel Parco Michelotti non ci sarebbero più stati animali. Il progetto purtroppo lo smentisce, perchè alla conferenza stampa tenutasi giovedì a “Torino Incontra” ZOOM ha illustrato un campionario che va dalle murene gialle alle farfalle, dalle rane ai serpenti, dagli insetti ai lama, dai maialini vietnamiti alle galline, dalle caprette ai bachi da seta, e via zooelencando.
Torino 28 anni fa aveva chiuso lo zoo, mettendo almeno qui fine ad una visione crudele del rapporto tra umano e animale, in termini relazionali e scientifici. Questa Amministrazione torna indietro, e dopo 28 anni riapre lo ZOOm, tornano le gabbie, le teche, gli ambienti artefatti, dove vivranno prigionieri degli animali, che viaggiano come valigie da uno zoo all'altro, esistenze reificate e mercificate per profitto e per un malinteso senso di conoscenza, tutela e divertimento.
Non solo: ma non rispetta nemmenoquanto stabilito dalla Commissione Consiliare dell'epoca, che ribadì all’unanimità che: ”Il Parco Michelotti dovrà comunque essere restituito alla sua destinazione di verde pubblico per i cittadini… attraverso l’eliminazione dell’attuale recinzione …”
Del bene pubblico, del libero godimento del verde, del rispetto per gli altri viventi evidentemente a questa Giunta non importa niente.
Non ci fermeremo, perchè al di là delle favole che ci raccontano, vogliamo un mondo diverso.
SABATO 19/12/2015, DALLE ORE 18.30 ALLE 21.30, ASSEMBLEA PUBBLICA PRESSO IL CAP10100, CORSO MONCALIERI 18.
Torino, 12 dicembre 2015
Il coordinamento No Zoo
Associazioni che compongono il "Coordinamento NoZoo":
Coordinamento Antispecista torinese; LAVOnlus (Lega Anti Vivisezione ); Le SfigatteOnlus, L.I.D.A.Onlus (Lega Italiana per i diritti degli animali); L.N.D.C. Onlus (Lega Nazionale per la Difesa del cane); M.E.T.A.- Sezione di Torino; O.I.P.A. Italiaonlus (Organizzazione Internazionale Protezione Animali); Oltre la specieOnlus; Pro NaturaTorino; Salviamo il Paesaggio-Difendiamo i Territori-Comitato torinese; SOS Gaia.