SOS Gaia
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Le trappole della destraLa destra aggressiva si scatena contro gli animali però è furba, come, si dice da sempre, lo siano le volpi e così pochi giorni fa la destra “animalista” ha suonato la grancassa della pubblicità sulle modifiche degli articoli del codice penale relativi ai reati di uccisione emaltrattamento di animali.

In estrema sintesi, le modifiche sono plurime, a iniziare dal titolo che non è più “delitti contro il sentimento verso gli animali” ma “dei delitti contro gli animali”

Un altro cambiamento è l’aumento della pena fino a quattro anni di reclusione, nel caso di uccisione con ulteriore aggravamento se la morte viene inflitta prolungando volontariamente la sofferenza e infierendo sull’animale, Anche il 544 ter, maltrattamento, vede aumentare la pena da sei mesi a due anni e multa da 3000 a 15000. Cioè 5000 se pagata subito.

Aumentano anche le altre pene e si prescrive che gli animali interessati da confisca o sequestro possono essere da subito affidati in via definitiva alle associazioni di tutela; si prevede anche l’ammissione ai diversi passaggi giudiziari delle associazioni di tutela riconosciute.Questi sono brevissime note poiché le modifiche sono molteplici.Le notizie delle modifiche sono state prontamente pubblicizzate da plurime prese di posizione anche di parlamentari ed è quasi certo che su molte persone faranno l’effetto voluto di ricordare che il governoè attento alle problematiche di difesa degli animali.Dispiace dirlo, ma, questa legge, importante, è frutto di un approccio antropocentrico ed è la distorsione del lavoro impegnativo delle associazioni, dalle cui proposte è molto lontano.

Un esempio delle duplicità della legge è l’effetto atteso: con l’aumento delle pene previste non si esclude la possibilità della “messa alla prova”; fino a quattro anni di pena prevista, infatti, gli accusati hanno la possibilità di uscire dal processo con la procedura di sospensione del procedimento, istituita con la riforma Cartabia, svolgendo un programma di trattamento, ad esempio svolgendo lavori di pubblica utilitàpart timee per un tempo limitato. Cioè la granderiforma ha partorito una ricaduta pratica modesta anche se questa destra di governo e di lotta la usa per dimostrare la sua attenzione agli animali.

La furbizia della destra, cui si accennava prima, è la quasi contemporanea proposta di legge sulla caccia. Mentre si pubblicizza la tutela degli animali, si prepara la piena libertà per i cacciatori di uccidere e falcidiare non solo gli obiettivi consueti e perseguitati, i cinghiali sopra tutto, ma anche specie in pericolo di estinzione, ridotte, come il gallo forcello e la pernice di monte, a pochi esemplari. Senza citare il lupo, nuovo “pericolo” da sterminare.

Le trappole della destraLa proposta di legge sulla caccia contiene un’altra, gravissima, furberia: viene scritto che serve per la tutela della biodiversità e la difesa degli animali e quella che sembra una presa in giro, difendere gli animali uccidendoli, è la strategia per bypassare l’articolo 9 della Costituzione, la cui modifica è stata introdotta poco tempo fa. La Costituzione prevede che la tutela degli animali sia attuata con le leggi dello Stato e per questo motivo la proposta di legge sulla caccia aggiunge quella frase, per dimostrare che ha recepito il dettato costituzionale prevedendo una legge che tutela gli animali… giustamente uccidendoli. Chi si chiedeva come avrebbero reagito gli sterminatori di animali all’articolo 9 della Costituzione, che sembramettere un obbligo di conservazione, trova la risposta in questa proposta di legge.

La destra di governo mostra continuamente la sua faccia prepotente e ingannevole, disorientando i cittadini con proposte contrapposte tra di loro e di portata ben diversa perché di fronte a una modesta modifica della legge sul maltrattamento e l’uccisione si propone una ben più invasiva e distruttiva uccisione di migliaia di animali. Sarebbe un errore, però, pensare che queste argomentazioni si riferiscano solo alle vicende collegate agli animali perché, se si analizzasse il comportamento del Governo su qualsiasi tema, si potrebbe constatare che l’ambivalenza, il disprezzo delle opinioni dei cittadini e degli esperti, la prepotenza delle decisioni - una su tutte quella sulla magistratura - è il carattere comune delle decisioni di questa destra.

 

Enrico Moriconi, medico veterinario, consulente in etologia e benessere animale
www.enricomoriconi.it

 
13 Giugno 2025

 

 

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