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A Pamplona durante la solita follia della corrida per le strade un toro si è rifiutato di combattere

 

Vi voglio raccontare una storia.

La storia di Curioso, un toro che si è rifiutato di combattere. E che nonostante questo è stato ucciso.

Questa storia si svolge a Pamplona, in Spagna, località tristemente famosa per le celebrazioni dell’“Encierro”, la festa di San Firmino, dove si svolge una sorta di corrida per le strade della città. Un evento reso famoso da Hernest Hemingway, grande cacciatore antianimalista.

Nell’ Encierro i tori vengono fatti correre come pazzi per le strade tra gente urlante che li riempie di botte. Ma quest’anno uno dei tori protagonisti della corsa nelle strade, dopo aver percorso i primi metri, si è rifiutato di proseguire ed è tornato indietro. Un episodio che, secondo gli esperti, non accadeva da più di 100 anni.

Curioso, questo il nome del toro, si è fermato e con molta determinazione è tornato indietro, non raccogliendo le provocazioni e non reagendo alle botte. Forse intuiva la sorte che gli sarebbe spettata. Ma inutile sperare in un atto di clemenza nei confronti di questo toro filosofo che ha mostrato di avere altre idee sulla propria vita. Non è riuscito a guadagnarsi il diritto di esistere.

Non consola il fatto che molti tori hanno reagito incornando e ferendo i “corredores”.

L’Encierro è una follia scelta dagli umani ma non dagli animali che ci rimettono, comunque, la vita poiché il finale comprende sempre l’uccisione di tutti i tori. La speranza era che almeno al toro che si era rifiutato di correre ed era tornato indietro fosse risparmiata la pelle. Sarebbe stato un segno positivo in un quadro devastante di morte e follia.

Non è stato così. Curioso è finito ammazzato lo stesso nell'arena al termine della corrida. 

 


14 luglio 2015

 

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