SOS Gaia
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Il Comune di Torino ha lanciato una massiccia campagna di sensibilizzazione contro l’uso dei botti a Capodanno. Ora tocca ai cittadini.

 

L’appello al Comune di Torino delle associazioni animaliste, tra cui SOS Gaia, Legambiente, LAC, Pro Natura e WWF, non è rimasto inascoltato. L’appello chiedeva al Comune una sensibilizzazione sul rispetto del regolamento per la tutela degli animali in merito al divieto dei botti di Capodanno. Questa richiesta è stata ascoltata e ora una massiccia campagna con lo slogan “GLI ANIMALI VALGONO PIU’ DI UN BOTTO” viene diffusa a mezzo di spot radiofonici, giornali nazionali, locali e online, manifesti e annunci sulla metropolitana torinese.

Il divieto dell’utilizzo dei botti è già attivo in città da due anni, come ricorda il presidente della Consulta animalista Armando Monticone: “Torino è stato uno dei primi grandi comuni italiani a vietare l'utilizzo dei botti, dei petardi e dei fuochi d'artificio in genere, con una norma introdotta nel 2011 nel proprio Regolamento N.320 per la tutela ed il benessere degli animali in città, e di questo va dato atto. Così come va dato atto alla città di aver rinunciato già da due anni, e questo sarà il terzo, ai botti di Capodanno. Ora però è necessaria una più incisiva azione di informazione, prevenzione e, dove necessario, anche di repressione del fenomeno, perché le norme non rimangano pezzi di carta che in troppi ignorano o non rispettano”.

La Consulta del volontariato animalista della Città di Torino già da tempo sostiene la necessità di un maggiore controllo sul rispetto del divieto dei botti, per evitare che venga ignorato con conseguenze deleterie per gli animali.

Si spera che la massiccia campagna di sensibilizzazione di quest’anno eviti che anche il Capodanno 2014 faccia stragi come gli altri anni.


Questo è il Comunicato stampa diffuso dal Comune di Torino:

PER TUTELARE GLI ANIMALI PRESENTI IN CITTÀ NIENTE BOTTI A CAPODANNO
Nell’approssimarsi del Capodanno 2014, la Città di Torino ricorda che il “Regolamento per la tutela e il benessere degli animali in città” indica, al comma 23 dell’art.9, il divieto “su tutto il territorio del Comune di Torino, di fare esplodere petardi, botti, fuochi d'artificio e articoli pirotecnici in genere. L'attivazione di petardi, botti, fuochi d'artificio e simili può configurarsi come maltrattamento e comportamento lesivo nei confronti degli animali”. Ogni anno, molti animali, anche tra quelli d’affezione, perdono la vita a causa di choc indotti dall’esplosione di petardi e botti la notte di Capodanno.
Per ricordare ai cittadini questa semplice regola di buon senso che permette di salvare la vita a numerosi animali che vivono nelle aree naturali e negli spazi urbani della città e che rappresentano una ricchezza per il nostro territorio, in questi giorni alcune stazioni radio manderanno in onda brevi spot radiofonici.
Il regolamento prevede una sanzione che va da 50 a 500 euro per chi utilizza botti nonostante il divieto.

Ora tocca ai cittadini ricordarsi del divieto e anche a loro rivolgiamo il nostro appello affinché si sentano responsabilizzati nei confronti di esseri viventi che non meritano di morire o di soffrire per una pratica incivile e anacronostica. E ci auguriamo che le forze dell’ordine siano più presenti, rispetto agli anni precedenti, nel far rispettare il divieto.

Un momento di festa non deve coincidere con la sofferenza di chi non può difendersi. Ci sono molti altri modi per festeggiare, e in ogni caso “gli animali valgono più di un botto”.

 


28 dicembre 2013

 

 

 

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