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La coda al gazebo per la firma per salvare i macachi
La coda al gazebo per la firma per salvare i macachi

Una massiccia operazione di raccolta firme cartacee è in corso per salvare i macachi di Torino dall’inutile vivisezione a cui saranno sottoposti se non si riuscirà a fermare questo scellerato e vergognoso progetto.

I sei macachi per cinque anni verranno sottoposti ad interventi chirurgici invasivi al cervello di cui non si conoscono gli effetti, immobilizzati in gabbie e poi, come ringraziamento, verranno uccisi.

La sperimentazione è promossa dall’Università di Torino in collaborazione con l’ateneo di Parma ed è stata finanziata con 2 milioni di euro. L’obiettivo è ricreare un “modello animale” per lo studio delle persone che hanno perso la vista a causa di un danno cerebrale e non per problemi legati all’occhio.

L’intervento al cervello dei macachi èstimato dagli stessi ricercatori come “di grave sofferenza”, e potrebbe comprometterne seriamente anche la vista. L’intero ciclo di interventi durerà 5 anni durante i quali i macachi vivranno in piccole gabbie metalliche, con degli elettrodi nel cranio e nelle tempie, necessari per gli esperimenti di neuroscienze a cui sono sottoposti.

I volontari del gazebo con Rosalba Nattero
I volontari del gazebo con Rosalba Nattero

La petizione cartacea, promossa da SOS Gaia e dal sodalizio Artists United for Animals, è sostenuta da enti e persone di tutta Italia che stanno contribuendo con una massiccia raccolta firme. Le firme verranno consegnate al Ministro della Salute Roberto Speranza, al quale SOS Gaia ha richiesto ufficialmente un incontro ed ora è in attesa di una risposta.

Il manifesto di Bruno Bozzetto creato appositamente per la campagna
Il manifesto di Bruno Bozzetto creato appositamente per la campagna

Le migliaia di firme raccolte dimostrano quanto sia sentito il tema dai cittadini su questa controversa sperimentazione. E’ ormai nota l’elevata percentuale di fallimento dei  test sugli animali. Infatti la ricerca su nuove cure per persone ipovedenti ha compiuto ad oggi passi importanti grazie alle sperimentazioni su malati umani consapevoli.

Quello che si compirà sui macachi è un esperimento doloroso, inutile e senza ritorno, compiuto ai danni di creature senzienti che non potranno reagire e non capiranno cosa gli sta succedendo.

 Insieme a SOS Gaia, gli artisti di Artists United for Animals hanno deciso di promuovere una campagna di sensibilizzazione che condanni queste atrocità. In questa azione sono stati aiutati dal disegnatore di fama mondiale Bruno Bozzetto, anch’egli membro dell’Albo degli Artisti animalisti dell’associazione, che partecipa alla campagna con un suo disegno espressamente creato per questa iniziativa.

Dopo il corteo del 12 ottobre a Torino, a cui hanno partecipato migliaia di persone, la campagna andrà avanti con manifestazioni e raccolte firme fino a quando il progetto non verrà abbandonato.

E questo non solo per i sei macachi di Torino, ma affinchè questo atto insensato costituisca un caso emblematico per protestare contro gli esperimenti sulle centinaia di migliaia di animali che vengono ogni anno torturati per una pratica medievale, eticamente inaccettabile, e inutile ai fini scientifici.




26 dicembre 2019